Wednesday, January 4, 2023

Scompenso cardiaco e terapia farmacologica: quali novità?

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Pubblicazioni recenti suggeriscono risultati migliori della torasemide rispetto alla furosemide nel trattamento dell'insufficienza cardiaca. La Furosemide è utilizzata da sola o in combinazione con altri farmaci per trattare la pressione alta. Trova inoltre applicazione nel trattamento dell'edema (l'accumulo di fluidi) associato a diversi disturbi, inclusi problemi cardiovascolari, renali o epatici.

Si raccomanda cautela in caso di co-somministrazione, prendendo in considerazione la possibilità di una modifica del dosaggio. Carvedilolo deve essere impiegato con cautela in pazienti con disturbi circolatori periferici e malattia vascolare periferica poiché i betabloccanti possono precipitare o aggravare i sintomi di insufficienza arteriosa. Per contro, la terapia di resicronizzazione cardiaca ci ha consentito di comprendere meglio il ruolo del rimodellamento ventricolare come elemento patogenetico della morte improvvisa nei pazienti con SCrFE. In effetti, una riduzione del rischio di morte improvvisa del 50% è stato osservato solo nei pazienti responders alla terapia di resincronizzazione, ossia con evidenza di miglioramento della FE e reverse remodeling, anche in assenza di AICD. Per contro, nei pazienti non responders, il rischio di morte improvvisa persisteva e non era ridotto dall’AICD . Smettere di fumare (se si è fumatori) è probabilmente il miglior modo di limitare il rischio di sviluppare malattie delle coronarie e lo scompenso cardiaco.

Essa si forma in grande quantità nel corso dei fenomeni anafilattici allergici e nel corso degli stati di shock post-traumatico . Appartengono a questi, alcuni farmaci quali il captopril, il ramipril, l’enalapril, il perindopril, il lisinopril, il moexipril, il delapril, il quinapril, il cilazapril, lo zofenopril, lo spirapril, il trandolapril e il benazepril. Obiettivo decisamente ambizioso è poi quello di trovare il modo di riparare il cuore, sostituendo le cellule mal funzionanti con cellule nuove sane o, nel caso di cardiopatie dovute a mutazioni genetiche, riparando i geni alterati. In questo ambito importanti risultati sono stati ottenuti negli ultimi anni nei laboratori di Humanitas e di tutto il mondo. Tuttavia al momento l’applicabilità nella pratica clinica di queste strategie terapeutiche appare ancora lontana.

Test cardiopolmonare che è utile nel follow-up e nella valutazione prognostica del paziente in quanto fornisce informazioni relative alla compliance dell’apparato cardiovascolare in corso di esercizio fisico. Ecocardiografia o ecocolordopplercardiaco a riposo che rappresenta l’esame diagnostico fondamentale in quanto permette di osservare sia la dilatazione delle camere cardiache che la depressione della funzione contrattile ventricolare, in aggiunta alla valutazione dell’insufficienza valvolare mitralica e di eventuali trombi endocavitari. L’alterazione delle dimensioni e della contrattilità del ventricolo destro conduce ad una prognosi peggiore. I pazienti possono rimanere asintomatici per mesi o anche anni dopo la comparsa della dilatazione cardiaca, con eccezione della forma post-miocarditica che generalmente diviene sintomatica subito dopo la virosi.

I disturbi comuni dello scompenso cardiaco, come la difficoltà a respirare, il gonfiore e l'affaticamento, possono rendere difficile svolgere una vita normale. Inoltre, anche altri fattori quali il fumo di sigaretta, l’obesità e il diabete mellito possono contribuire allo sviluppo dello scompenso cardiaco. Il cuore contiene quattro valvole che permettono al sangue di scorrere in un'unica direzione. Una valvola ristretta può rallentare il flusso sanguigno e ridurre la quantità di sangue che il cuore riesce ad espellere aumentando, di conseguenza, il lavoro che deve svolgere per pompare il sangue nelle arterie.

Se da un lato, infatti, tali terapie aiutano la sopravvivenza nel caso di eventi acuti, dall’altro hanno provocato un incremento di scompensi cardiaci di circa il 40% dei casi nell’arco di pochi anni. Le prime cause di scompenso sono la cardiopatia ipertensiva e cardiopatia ischemica, mentre sono in diminuzione le cardiopatie valvolari, la cui incidenza si è ridotta grazie a un sapiente uso delle terapie antibiotiche. Emodinamica rilevante delle valvole cardiache o del tratto di deflusso, malattia arteriosa periferica allo stadio terminale, trattamento concomitante con antagonista del recettore α1 o agonista del recettore α2 fintanto che non siano disponibili ulteriori esperienze cliniche. I medicinali con attività betabloccante non selettiva possono provocare l'insorgenza di dolore toracico nei pazienti con angina variante di Prinzmetal. Bisogna usare cautela nel somministrare carvedilolo a pazienti con sospetta angina variante di Prinzmetal.

E non è raro, inoltre, che gli stessi dichiarino di trattare l’ipertensione con ACE-inibitori o, meno frequentemente, con sartani, farmaci dotati di attività inibitoria sui recettori AT1 per l’angiotensina II (AT1-boccanti o AT1-antagonisti). Questi cookie servono a tracciare la navigazione sul sito per analizzare il tuo comportamento ai fini marketing e creare un profilo in merito ai tuoi gusti, abitudini e scelte. In questo modo è possibile trasmettere messaggi pubblicitari mirati in relazione ai tuoi interessi ed in linea con le preferenze manifestate nella navigazione.

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